Una chiamata a camminare insieme, perché il bene non resti un’idea ma diventi un gesto concreto
L’Avvento è il tempo in cui la Chiesa si riscopre in cammino: non una folla indistinta, ma un popolo fatto di volti, di storie, di speranze che cercano compimento. È in questo spirito che l’Arcivescovo S.E. mons. Orazio Soricelli, insieme alla Caritas diocesana, invita tutte le Comunità dell’Arcidiocesi di Amalfi – Cava de’ Tirreni a partecipare alla Raccolta diocesana economica “Avvento di Fraternità 2025”, che si terrà domenica 14 dicembre in tutte le parrocchie, le chiese, i conventi e le congreghe.
Quest’anno il nostro sguardo supera i confini del territorio e abbraccia una realtà lontana solo sulla carta: il Centro di educazione inclusiva “Quanqunapaq” – “Dedicato a voi” in Bolivia, creato dall’Associazione “Insieme per la Bolivia ODV” con il missionario laico Gianluca Scannapieco originario di Maiori.

Un luogo dove i bambini imparano a essere attesi
“Quanqunapaq” non è semplicemente una struttura educativa. È un ambiente dove i bambini più fragili – quelli che spesso il mondo considera ultimi – trovano spazio, tempo, ascolto e possibilità. Qui la fragilità non viene trattata come un limite da correggere, ma come un cammino da sostenere. Gli operatori locali, formati e accompagnati dal progetto, lavorano ogni giorno affinché ogni bambino possa scoprire il proprio valore, esprimersi, crescere, sentirsi parte di una Comunità grande e che raggiunge tutti gli uomini e le donne di buona volontà.
Non si tratta di “fare beneficenza”, ma di costruire relazioni generative, capaci di cambiare il presente e orientare il futuro.
Perché sostenerlo?
Perché l’inclusione, donare giustizia e pari opportunità non nascono da uno slogan, ma da scelte coraggiose. Perché un centro come questo può esistere solo se qualcuno, da qualche parte del mondo, decide di crederci. Perché non possiamo sperare in una società più giusta se restiamo spettatori.
Perché i bambini del “Quanqunapaq” hanno bisogno di ciò che non costa nulla a chi dona e vale immensamente per chi riceve: fiducia, speranza e amore.
Il nostro contributo permetterà di garantire attività educative, materiale didattico, sostegno alle famiglie, formazione agli educatori, cibo e tanto altro. Una donazione oggi diventa un mattone di futuro per chi, senza questo progetto, non avrebbe alternative.
Un invito semplice, diretto, essenziale
Il 14 dicembre lasciamo che il nostro Avvento diventi scelta concreta, che il nostro cammino verso il Natale sia un’occasione di grazia e carità non olo per noi e i nostri cari ma soprattutto per i fratelli e le sorelle che non conosciamo e non vediamo.
Ogni offerta, anche la più piccola, è un seme che può aprire strade, rialzare chi si sente ai margini, far crescere comunità nuove anche in luoghi che non conosceremo mai di persona.
La fraternità non si misura in quantità, ma in disponibilità.
E questa è l’occasione per dire, come Chiesa di Amalfi – Cava de’ Tirreni: “Ci siamo. Camminiamo con voi nel segno concreto del Giubileo della Speranza.”
“Avvento di Fraternità 2025”: il bene non aspetta
Affidiamo questa iniziativa alla cura delle nostre Comunità, certi che il cuore di chi crede sa riconoscere ciò che vale. Lasciamoci interrogare dal volto di quei bambini e trasformiamo l’Avvento in un tempo di responsabilità luminosa.
Donare significa scegliere da che parte stare. E oggi scegliamo la parte della vita, della dignità, dell’inclusione. Insieme.
Puoi donare:
- domenica 14 dicembre, III Domenica di Avvento, presso ogni Parrocchia, chiesa, convento e congrega dell’Arcidiocesi chiedendo di portarla in Caritas diocesana;
- in Caritas diocesana presso la Cittadella a Cava de’ Tirreni. Giorni dispari dalle 10.00 alle 13.00 – Mar e Gio dalle 16.00 alle 20.00;
- tramite bonifico IT33C0538776173000000015710 o PayPal scansionado il seguente QR Code (per queste due modalità usare sempre la causale obbligatoria: Nome Benefattore/Parrocchia e Avvento di Fraternità 2025).


